Formati di posa parquet

Nelle nostre proposte abbiamo dato la preferenza a del tavolame sempre in misure di medie dimensioni. Una volta per “maxi plancia di parquet” si intendeva tavolame da 17/18 cm, oggi la misura media più riconoscibile è quella da 19 cm, anche se le nostre proposte di parquet naturale in rovere, ad esempio, arrivano fino a 25cm di larghezza. Si può scegliere anche un mix di 3 o 4 larghezze per miscelare il disegno naturale delle fiamme del legno per ottenere un effetto più variegato. Miscelando pure le lunghezze del tavolame delle plance si ottiene un risultato finale di un ambiente naturale.

Tavolame di parquet naturale

Quanto più un tavolame è di scelta rustica, con nodi e spaccature e stuccature, tanto più vale la pena valutare la scelta di tavole larghe o in formato di larghezze miste per edulcorare la presenza di nodi su plancia di superficie più ampia. Ha poco senso invece scegliere un parquet a doghe larghe se si preferisce un legno di selezione con pochi nodi: infatti l'eleganza di questa selezione si adatta meglio a formati più stretti, contenendo il costo finale del pavimento. Non è vero che le doghe larghe costano tanto, o meglio: costano tanto rispetto a quelle strette se si desidera un parquet di selezione elevata come A e B (vedi la nostra pagina dedicata alle selezioni) ossia senza nodi né tratti rustici perchè si attinge alla parte più esigua e limitata di ogni tronco di albero.

Se invece si amano i parquet rustici e nodati, allora il prezzo di una plancia larga è quasi uguale a quello di un parquet a doghe strette.

Parquet a spina italiana, francese e ungherese

In alternativa ai parquet prefiniti in formato di doga o tavolame, ci sono i classici immortali noti come parquet spinati, che si declinano pure in più grandezze e formati, ma che si distinguono principalmente per l'effetto che la loro posa attribuisce al pavimento:

  • la spina italiana è fatta di doghe rettangolari;
  • la spina francese ha doghe a punta con un taglio di 45°;
  • la spina ungherese ha elementi disposti con una maggiore apertura grazie ad un taglio degli angoli a 60°;
Spina italiana
Spina francese
Spina ungherese

Per un parquet spinato consigliamo sempre una scelta di legno più selezionato e meno rustico possibile. Il motivo per cui si sceglie un parquet spinato è sicuramente l'eleganza che questo conferisce all'ambiente, e il fatto che un pavimento molto frazionato in tante piccole doghe fa risultare un grande volume più raccolto e caldo. Infatti il parquet a spina si prestava agli immensi saloni dei palazzi nobiliari in quanto ne riduceva la sensazione di dispersione, al contrario dei parquet a doga larga che contrariamente a quanto si crede danno respiro e la sensazione di una maggiore ampiezza agli ambienti piccoli.

Parquet industriale

Un formato sempre più desueto ma ricco di fascino è quello del parquet industriale, formato da piccoli elementi in legno massello, spesso premontato su reti che tengono i vari segmenti uniti, che si presta ad una posa incollata da verniciare sul posto dopo aver stuccato e carteggiato. Ci sono due tipi di stesura del legno da parquet industriale: nelle foto vediamo due esempi di posa parallela o contrapposta

Parquet industriale a posa parallela
Parquet industriale a posa parallela
Parquet industriale a posa parallela
Parquet industriale a posa contrapposta

Non c'è comunque una regola: perchè se un parquet piace, con o senza nodi, chiaro o scuro, opaco o lucido, a spina o a doghe larghissime, in ogni caso chi deve abitare quell'ambiente saprà cosa per sé è meglio. Noi restiamo sempre a disposizione per un parere obbiettivo e un consiglio spassionato.